La chiesa risalente al 1691 sorge su un preesistente edificio di culto romanico riconducibile al XI secolo, è dedicata alla figura di San Benedetto confessore ed è opera di Andrea Pernici. La facciata a tempio dalle forme semplici ed eleganti, si presenta suddivisa in tre zone grazie all`ausilio di lunghe lesene, quelle angolari piegate a libro, che giungono fino all`architrave sopra il quale è impostato il frontone. Internamente la chiesa è costituita da un`aula unica e da numerose campate estremamente decorate. Assai pregevoli a questo proposito sono i paramenti architettonici che esaltano la magnificenza d`insieme, come le lesene scanalate dotate di capitelli compositi e corinzi addossate alla parete o le semi colonne in pietra rossa che inquadrano le tele, o anche l`altare barocco del Crocifisso in marmo giallo veronese. Molto bello è anche il campanile esterno in pietra bianca, che presenta una cella campanaria sormontata da una copertura a cipolla. Internamente la chiesa conserva numerose opere pittoriche assai pregevoli per l`importanza artistica che rivestono. Tra queste la pala di Antonio Moro, artista locale, presente sull`altare di Sant`Antonio, egregiamente decorato e intarsiato, La cena in casa di Simone il Fariseo e L`adorazione dei magi entrambe opere di Andrea Celesti, presenti anch`esse lungo le pareti laterali della chiesa, e La deposizione di Cristo di Battista d`Angolo, che trova posto sull`altare maggiore e risale al 1547. (credits Arianna Florioli)