Questa pieve dalla storia millenaria è il più antico edificio sacro della Val Vestino.
Per raggiungere la pieve era necessario percorrere la strada “dei morti”, chiamata così in quanto a fianco dell’edificio sorgeva l’unico cimitero della valle. L’interno ospitava diverse cappelle laterali, di cui quella in cui avvenivano i battesimi era dedicata a San Giovanni Battista. A questo si deve probabilmente il cambio di intitolazione avvenuto con la ricostruzione del 1500, prima era la pieve di Santa Maria Assunta.
Proprio qui nasce la “Festa del perdono” che si tiene la terza domenica di agosto: nel 1166 Papa Alessandro III inseguito da Federico Barbarossa arrivò in Val Vestino e celebrò la messa durante la quale concesse “l’indulgenza del perdono”, evento all’epoca estremamente raro.