A Cola, nel comune di Valvestino, si trova la segheria “veneziana”: il primo impianto di carattere industriale dove i tronchi venivano ridotti a tavolo. Stefano Viani la costruì nel 1913, fino ad allora i tronchi erano lavorati ancora manualmente.
Nel 1934 la proprietà passò alla Società Feltrinelli. Nello stesso anno finì l’isolamento della Val Vestino grazie alla costruzione della strada che collegava l’area a Navazzo di Gargnano. A ricordo e come ringraziamento per quest’opera di grande importanza per gli abitanti nella località di Bersaglio fu eretta una statua a Giuseppe Zanardelli.
La segheria era collegata alla località di Cassanega, presso Cadria, da una teleferica di cui si ha traccia nei disegni del progetto.
Funzionava grazie alla ruota del mulino alimentata dall’acqua. Con il passaggio di proprietà a Bruno Donati negli anni 50 venne convertita per usare l’elettricità.
Il restauro è stato curato da ERSAF mentre la gestione è affidata all’Ecomuseo della Valvestino.