Esisteva già nell'VIII-IX secolo una cappella, poi abbattuta per far posto alla pieve, in stile romanico, dedicata a Santa Maria, citata in una bolla del 1186 del papa Urbano III. Di quell’epoca restano il campanile e alcuni muri della canonica. Infatti intorno al 1570 la chiesa romanica fu demolita e fu costruito un nuovo edificio sacro, dedicato a San Giovanni Battista. Oltre agli altari essa custodisce veri e propri capolavori, tra cui la cantoria del presbiterio e gli scranni e il bancone in legno della sacrestia, opera del primo Settecento dello scultore Giacomo Luchini.