Una prima chiesa del XVI secolo era già presente in questo luogo, ma tra il 1739 e il 1744 venne interamente ricostruita. Il Campanile è un’aggiunta di pochi anni dopo, 1768, e riporta la scritta “unam time horam” al di sotto dell’orologio.
L’aula unica di cui è composta ha una pavimentazione in ammonitivo rosso e giallo delle cave “Marmer” del Monte Denervo, unico esempio della valle. Vi è conservata anche una tela raffigurante la Madonna delle Garzie, donata nel 1714 dal conte Carlo Ferdinando di Lodrone.
Il venerdì, sabato e domenica successivi alla festa del patrono, Sant’Antonio Abate il 17 gennaio, si celebra la festa del “Santissimo Sacramento ed in suffragio e memoria dei defunti” per la quale viene montata la macchina dei tridui. Questa imponente struttura lignea consente di allocarvi 365 candele che verranno accese una volta al giorno per i tre giorni di celebrazioni. Il triduo è gestito da una Confraternita costituita dal Sindaco, il Priore, l’Esattore dei Morti, due Triduari, due Petoc e due Petoche.