Questo specchio d’acqua, frutto dell’attività dell’uomo, è circondato da una lussureggiante vegetazione. Il lago che appare talvolta blu e talvolta smeraldo nasconde un segreto: le rovine della dogana italiana. Quando il livello delle acque si abbassa è possibile vedere emergere i resti delle mura di questa piccola costruzione.
Fino al 1916 questo territorio faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico e una targa in località Lignago ricorda il vecchio confine tra i due stati.