Il Museo del Nastro Azzurro conserva cimeli e reperti dell`epoca napoleonica, della grande guerra, della seconda guerra mondiale e del periodo tra il primo ed il secondo conflitto mondiale; esempi di pezzi conservati sono cappelli, divise, bandiere, uniformi, labari, gradi militari e armi. Originariamente il museo del nastro azzurro, nato nel 1943 per volontà di Luigi Ebranati, decorato al valore militare, aveva sede presso il Municipio di Salò ed era denominato Museo Sacrario di guerra Adolfo Battisti, in seguito, per migliorare la fruibilità dei pezzi conservati, si optò per lo spostamento di sede, che divenne appunto, palazzo Fantoni. L'intento del museo è quello di far conoscere e capire, senza alcuna distinzione ideologica, la storia dei soldati e dei decorati al valore militare delle guerre dal 1793 fino ai giorni nostri. (credits Arianna Florioli)